Il viscido (racconto). Abbandono (poesia)

L'immenso viscido si pose davanti alla bellissima Charlize, una giovane dea abbastanza piccola di statura e dal corpo praticamente perfetto, il sogno incarnato nel reale di una ragazza ubbidiente, un po' svampita e nata per essere goduta.
Mentre giovani maschi provvedevano a stimolarla con piume e minacciate innocue piccole serpi d'Africa, Charlize era un po' spaventata dell'ignoto di quella circostanza, si sarebbe potuta anche concludere in modo pasticciato se non pure spiacevole... tuttavia l'eccitazione cresceva a un'impennata fino a linea retta al cielo oltre quel soffitto di travi di legno, non si era mai sentita così e sentiva avrebbe avuto da lì a poco un'esplosione di orgasmi potenti e forti.
Bellissima a dir poco, Charlize era una ventiseienne, una donna in fiore: Era diventata quel che era dopo un periodo abbastanza da brutto anatroccolo, impacciata, grassa e molto insicura della propria femminilità e persona come accade alla grandissima parte degli adolescenti. Il suo vero nome era Ferdinanda, lontane origini italiane ma da quando nacque in tutta la sua piena femminilità seducente, aveva deciso tra le cose anche un nuovo nome; trovarsi tra costanti attenzioni e languori ed energie sessuali al suo cospetto la appagava come una droga, come polline alle farfalle.
Iniziarono a leccarle tutto il perfetto sinuoso corpicino, vita stretta e grosso petto, naturalmente tutti sovraeccitati e in seghe furiose.
Giunse il vecchio schifido, era un po' nano leggermente zoppo e con problemi alla vista, un tipo frustrato di piglio autoritario e umiliante...eppure quel suo essere tanto brutto e maiale adesso solo la eccitava di più: Era piacevole percepirsi in contrasto con quel lumacone bavoso di quasi sessant'anni, in certi livelli di piacere si aprono lecite molte cose e così quella stessa faccia sudata e oleosa e quella pancia che non si conteneva nella camicia sudata, la rendevano ancora più desiderabile, potente e in qualche modo velatamente sadico anche crudele.... nonostante ci fosse lei nuda legata a quelle strette corde!

ABBANDONO

Ma chi è questo porco?!?
lo noto audace
forse a lui spiace
non sia proprio avvezza alle sue strane
perversioni,
cita di dilatazioni e roba forte
non mi sta a far tanto la corte...
lo accetto,
il fatto è un fatto, e un fatto è
saper essere diretto;
francamente mi lascia un po' così
essendo illibata e inesperta e la mia
passera seppur bagnata
è un Sigillo che contiene l'Universo.
Dunque potrei dirgli
che no non mi riguarda che non me la sento che non garba ma
non so perché
adesso gli dirò
prendimi e scopami presso un
cascinale!
Prendimi e scopami maiale
prendimi e gettami su un ammasso di fienile
e fammi impazzire
prendimi e girami e massaggia la mia
fica
che il tuo pieno schizzo benedica,
e già mi avverto eccitata
a dirti così a spingermi duro
al tuo orgasmo sicuro
perché tu sei rozzo sessualmente
e la mia mente
a simulare anche non si mente.
Perché mi stuzzica sentirti salire
impennare
col respiro veloce ed il corpo lucente
sei fremito sei maschio e presto
steso su me come guerriero morente.
Mi piace questa magia
è la Poesia
mentre ti ripeto ancora e ancora
impalami come vuole una troia
e nella poesia tutto accade,
nessuna censura né morale ed il tuo
essere bestiale mi doma
e se nel reale non mi piace
qui posso dirti ciò che oso;
e sono tua in questo mentre la tua
vacca
sentirti gemere è superiore
ad ogni irruente colpo
che lì per lì mi lascia stranita,
dall'ideale di amicizia complice
dall'intenzione di fare l'amore
mi trovo qui sbattuta da ore
ed altri giorni starei qui così
in posa da tacchino in padella
e poi girarmi ancora appecorinata
mentre un piacere nuovo mi attraversa
proprio da un filo di patire e del braccarmi,
siamo qui ancora in questa stalla
odoranti di sesso forte
una fitta di piacere mi percuote
e sale dritta fino al Cielo e oltre.

Roby©️ 2020. Diritti riservati